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Il pistacchio proviene da un albero originario del Medio Oriente, consiste in una drupa, composta da un guscio esterno duro, di colore rossastro, all’interno del quale si trova un seme verde ricoperto da una pellicola marrone. L’unica regione italiana che li produce è la Sicilia, dove si coltiva il pregiato Pistacchio di Bronte.
Come si usano
Sono venduti con il guscio, sgusciati ma con la pellicina marrone, spellati al naturale o salati. Perfetti per accompagnare l'aperitivo, regalano un ottimo pesto per condire i primi piatti. Interi o ridotti in granella accompagnato carni e pesce.
1 
Mescolate in una ciotola la polpa di vitello macinata, la pasta di salame, la mortadella a cubettini, le uova, il parmigiano reggiano Dop grattugiato, noce moscata, sale e pepe. Battete con il pestacarne una fetta di fesa di tacchino e disponetevi sopra l'impasto lasciando libero un bordo di 2 cm: arrotolate la carne, avvolgetela strettamente con un telo e legate con lo spago le estremità e il corpo.
2 
Create due anelli di spago alle estremità del rotolo in modo da poterlo assicurare a 2 cucchiai di legno, che metterete di traverso su una pentola colma d'acqua: il rotolo deve essere completamente immerso e appeso in modo da non toccare il fondo. Cuocete per 2 ore a fuoco medio basso. Eliminate il telo e servite il rotolo a fette con la salsa di pistacchi.