Una storia che si intreccia con quella dell’isola, con la sua enologia, con una ospitalità di alto profilo, con la promozione del territorio, o meglio dei territori. Territori, certo, perché le sette cantine dell’azienda sono dislocate in cinque terroir (Menfi, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo), ognuno interprete a modo suo della biodiversità isolana e, insieme, mix unico e irripetibile di esperienze, di saperi, di cultura. La lettura della Sicilia come un vero e proprio piccolo Continente del Vino, infatti, ha portato i Planeta a spostare la loro ricerca da Menfi verso altri territori dell’isola, lavorando tanto sui vitigni autoctoni quanto sui vitigni internazionali: oggi l’azienda conta 30 etichette dalle cinque diverse regioni vitivinicole dell’isola. Non è tutto: nel carnet dei Planeta si trovano distese di olivi e mandorlo, coltivazioni a perdita d’occhio di grano duro, tutte in regime biologico. In una Sicilia plurale (il copyright è dello scrittore Gesualdo Bufalino) è quasi naturale che emergano identità, culture, tradizioni diverse tra di loro ma che parlano la stessa lingua.
L’Azienda Planeta (planeta.it) si è fatta (e si fa interprete) di queste diversità, sintetizzandole nel protocollo Planeta Terra, un insieme di pratiche ecoattente declinate verso la tutela dell’ambiente e la promozione di un concetto ampio di agricoltura, in un perpetuo Viaggio in Sicilia, che è insieme reale e simbolico. Per esempio, l’Azienda è stata la prima realtà sull’isola a promuovere e mettere in pratica l’enoturismo, offrendo a ospiti e amanti del berebene un compendio ragionato e compatto di esperienze legate ai wine tasting in cantina. Oltre a un'ampia scelta di percorsi di degustazione – buoni per neofiti ma anche per esperti sommelier - Planeta propone la possibilità, unica nel suo genere, di esplorare una grande regione del vino spaziando tra cinque diversi territori, offrendo, così, all'ospite l'opportunità di muoversi tra vino e gastronomia, paesaggi e culture. Ecco, allora, le escursioni sull'Etna per gli ospiti di Sciaranuova, così come il Barocco di Noto per quelli di Buonivini, le memorabilia della Magna Grecia per quelli di Menfi, il castello e l'Area Marina protetta a Capo Milazzo e ancora il Barocco e i monti Iblei a Vittoria. Sette magnifiche tappe per esplorare varietà autoctone, anche antiche e/o dimenticate, e dare un’impronta identitaria alle varietà alloctone. Se a Menfi si incontrano Chardonnay, Merlot e Syrah, in purezza o in assemblaggio, a Vittoria trionfano gli indigeni Frappato e Nero d’Avola. A Noto dominano i tipici Moscato e Nero d’Avola, mentre sull’Etna ci si apre ai vitigni forestieri e, accanto ai Nerello (Mascalese e Cappuccio) trova spazio il Pinot Nero e col Carricante si degusta anche il Riesling Renano. E infine a Capo Milazzo, il progetto è quello di recuperare rare varietà storiche come il Mamertino (uvaggio di Nero d’Avola e Nocera), il Vitraruolo, la Lucignola e la Catanese Nera.
Ma il Viaggio in Sicilia proposto dai Planeta continua con l’ospitalità che diventa uno strumento di crescita e di promozione dei territori: da occidente a oriente, da Palermo a Menfi e Sambuca, da Vittoria a Noto, dall'Etna a Capo Milazzo, agli ospiti vengono proposte guest experience che vanno dall’esplorazione dei luoghi ai coinvolgimento sensoriale, dai rapporti con le comunità locali alle degustazioni alle cooking class. La massima espressione dell’ospitalità della maison rimane la Foresteria (planetaestate.it) a Menfi: terrazze, corti e giardini interni che si rincorrono in una riproposizione hi tech di una vecchia casa contadina dove, però, non mancano camere super accessoriate, piscina a sfioro e uno spazio fitness. Alla Foresteria le quattordici camere prendono il nome dalle erbe aromatiche coltivate nei piccoli giardini privati e si affacciano sulla vallata disseminata di vigneti. Nella piccola cantina del resort, poi, sono conservate le migliori annate di tutte le etichette della maison: sotto la guida di un esperto personal trainer del vino, le wine experience sono assicurate. Sempre parlando di ospitalità top non vanno dimenticate la Residenza Palazzo Planeta a Palermo, otto appartamenti in un palazzo primi ‘900, la Casa Panitteri (casapanitteri.it) a Sambuca di Sicilia e le Case sparse (case-sparse.com) a Noto, arredate con soli materiali di recupero. E sempre per rimanere fedeli al tema cultura&saperi, in casa Planeta è nato il palinsesto Cultura per il territorio, che spazia dalla musica al teatro, dall’arte contemporanea alla letteratura. Il progetto Viaggio in Sicilia, per esempio, vede ogni due anni artisti di ogni latitudine alla ricerca di luoghi, storie e atmosfere siciliane che confluiscono in una mostra frutto delle suggestioni del loro viaggio; Sciaranuova Festival, invece, è un felice esempio di teatro nel cuore dei vigneti etnei; nella tenuta Buonivini di Noto, poi, si tiene il Planeta Session & Santa Cecilia in Musica, arte contemporanea e musica elettronica in un ciclo di incontri e concerti al tramonto; alla tenuta dell’Ulmo, a Sambuca di Sicilia, nei pressi di un castello arabo, riemerso dal lago Arancio, infine, si tengono gli incontri con personalità di spicco della cultura siciliana.
Enrico Saravalle
dicembre 2022