Il mito del Sassicaia nasce circa mezzo secolo fa a opera del Marchese Incisa della Rocchetta. Questi decise di piantare alcune talee di viti cabernet da Château Lafite di Bordeaux nel bolgherese, zona di costiera maremmana ritenuta fino ad allora poco vocata alla produzione di vini di pregio. Fu Piero Antinori, nipote del marchese, a dare l’impulso definitivo alla commercializzazione. Con l’aiuto degli enologi Tachis e Peynaud, nacque nel 1968 la prima bottiglia, destinata a influenzare con il suo stile inconfondibile tutto il mondo vitivinicolo italiano, fino a diventare leggenda nel 1978, quando venne celebrato a Londra come miglior Cabernet del mondo. Il Sassicaia ha colore rosso rubino profondo e profumi elegantemente speziati e fruttati. Si susseguono aromi di ciliegia matura, frutti di rovo, sensazioni dolci di vaniglia e liquirizia, spezie fini ed erbe aromatiche. Libera successivamente sentori evoluti di tabacco e cuoio. Al palato è armonico, profondo nei sapori, più elegante che possente: semplicemente inconfondibile