L’accurata vinificazione e la perfetta maturità delle uve gli conferiscono un colore rubino profondo e intenso. Il linguaggio aromatico libera profumi intensi, ben definiti. Al naso giungono note di piccoli frutti di rovo, more, mirtilli, avvolti da raffinati profumi mediterranei di erbe aromatiche e balsamiche, alloro e ginepro. I sentori speziati estratti dai legni di elevazione sono perfettamente integrati e offrono aromi di vaniglia, cacao amaro e note evolute di sottobosco. In bocca si apre con una massa estrattiva cremosa, che avvolge il palato delineando una struttura ampia, percorsa da un’acidità ancora viva e da un tannino rotondo e nobile. Sensazioni fruttate e di cioccolato amaro si lasciano persistere in un finale lungo e vellutato. A partire dall’inizio del 2002, la celebre azienda Grattamacco è stata affidata a Claudio Tipa del Castello del Colle Massari, che la gestirà per un fissato numero di anni. Resta comunque la supervisione di Piermario Meletti Cavallai, patron storico del gioiello bolgherese.