Personaggio carismatico e inarrestabile, Angelo Gaja rappresenta, tra celebrazioni e critiche, tra ammiratori e detrattori, indiscutibilmente il più importante produttore italiano. Tanti i suoi gioielli, figli di straordinari cru della Langa piemontese e fra questi il suo prediletto, il Sorì San Lorenzo. Il colore è rosso granato scuro e fitto. Nel bicchiere ha passo nobile, lento, sicuro, come si addice a un grande Barbaresco e libera profumi eleganti e puri. La successione aromatica è ampia, con note di spezie fini, rovere dolce, liquirizia, pepe nero, sentori fruttati di lampone, ciliegia, confettura di more, note varietali di viola, aromi evoluti di cacao amaro e caffè. Sul sottofondo si aprono lievi sentori erbacei di fieno e tabacco. L’impatto gustativo è senza pari: ogni elemento è estratto con dovizia e si armonizza mirabilmente nella struttura, accompagnando l’assaggio a un finale dalla persistenza aromatica interminabile.