Da un piccolo fazzoletto di terra valdostana nasce un vino apprezzato fin dall’antichità anche oltralpe alle corti dei re di Francia. Forti escursioni termiche e scarse precipitazioni caratterizzano il microclima di questa zona privilegiata, limitando gli attacchi dei parassiti e regalando uve fortemente aromatiche. L’appassimento dei grappoli selezionati di moscato bianco avviene in ambienti arieggiati, al riparo dal sole. Il colore è un prezioso giallo dorato intenso e luminoso. I profumi varietali di salvia e timo si sprigionano con eleganza e anticipano quelli più complessi e seducenti di miele d’acacia, di frutta candita, cotognata e mandorla dolce, che torna a caratterizzare il finale gustativo. Al palato è avvolgente, morbido, per nulla stucchevole.