Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Torta scema di riso arborio ai carciofi

VegetarianoTorta scema di riso arborio ai carciofi

Una torta di tradizione ligure, preparata senza uova, senza farina e senza latte, da cui il nome. Profumata al prezzemolo, è perfetta per un brunch o un pic nic

Condividi
VOTA

Ingredienti

Pochi ingredienti per una torta salata tipica del levante ligure, vegana e preparata con riso Arborio, una varietà di riso superfino tra i più diffusi, originario del Vercellese. Ideale anche per i risotti, ha chicchi grossi, tiene bene la cottura e rilascia poco amido.

I trucchi per preparare la torta scema di riso Arborio ai carciofi

Il riso deve riposare nell'acqua per assorbire l'acqua e diventare morbidissimo, così una volta stesso nella teglia può formare uno strato compatto. La teglia va sempre oliata, o spalmata con un velo di burro se preferite, anche se sistemate sul fondo un disco di carta forno. La superficie va cosparsa con pangrattato per fare la crosticina; potete sostituirlo con farina di mais macinata grossa. Se amate le torte salate, potete provare la torta pasqualina ai carciofi.

Come prepare la torta scema di riso Arborio ai carciofi

Lessate il riso in 1 litro di acqua bollente poco salata per 15 minuti: lasciatelo intiepidire nell'acqua finché l'avrà assorbita.

Con una frusta, stemperate la farina con 1/2 bicchiere d'acqua, 1 cucchiaio d'olio e 2 prese di sale. Pulite i carciofi, affettateli e conditeli con succo di limone. Saltateli in padella con l'aglio non sbucciato e un po' d'olio, salate, pepate, unite il prezzemolo e togliete dal fuoco.

Oliate una teglia di 32 cm di diametro, versate sul fondo la pastella di farina e aggiungete metà del riso: schiacciatelo con il dorso di un cucchiaio. Coprite con i carciofi e il riso rimasto e compattate bene la torta. Cospargetela con il pangrattato, conditela con un giro d'olio e infornatela a 200° per 40 minuti.

 

aprile 2024
Ricetta di Alessandra Avallone, foto di Francesca Moscheni

Alessandra Avallone
Alessandra Avallone

Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG

Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG

Abbina il tuo piatto a