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Il pesto per definizione è quello genovese, preparato con il basilico del capoluogo ligure, cui si aggiungono pinoli, formaggi, sale e olio extravergine fino a ottenere una salsa cremosa per condire la pasta. Meglio pasta lunga da arricchire con patate e fagiolini. Ma l'idea del pesto ha da tempo varcato i confini regionali, spesso anche felice antagonista di quello siciliano con il pomodoro. Sono tante le tipologie di pesto, da preparare con spinaci, come nella nostra ricetta, ma anche con rucola, zucchine o lattuga per esempio.
Non solo pinoli
Al posto dei pinoli la dolcezza delle mandorle regala un sapore più corposo; se preferite, potete usare anche nocciole, arachidi e anacardi. Attenzione invece a preferire le noci perché aggiungono una nota amarognola non sempre gradita. Prima di usare il pesto, ammorbiditelo sempre con qualche cucchiaio di acqua di cottura.
1 Raccogliete nel bicchiere di un frullatore gli spinacini e le mandorle pelate spezzettate; aggiungete il pecorino, mezzo spicchio di aglio e un pizzico di sale. Frullate aggiungendo 50 ml di olio, poco alla volta, fino a ottenere una consistenza abbastanza fluida (diluite, se necessario, con poca acqua).
2 Private il pane della mollica e tritatelo nel mixer con il mezzo spicchio di aglio rimasto, un cucchiaino di paprica, un pizzico di sale e un filo di olio. Tostate le briciole ottenute in un padellino antiaderente con le mandorle sgusciate e tritate grossolanamente.
3 Lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata. Scolateli, conservando un po' di acqua di cottura e trasferiteli in una ciotola. Conditeli con il pesto di spinacini, mescolate aggiungendo poca acqua di cottura tenuta da parte e cospargete con le briciole croccanti. Servite.