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Orzo tiepido con carote e cipolle

VegetarianoRicettePRIMIMinestra e zuppaOrzo tiepido con carote e cipolle

Un comfort food vegano al profumo di timo, questo primo piatto è nutriente ma leggero

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Ingredienti

L'orzo è un cereale antico, molto utilizzato nella cucina regionale, soprattutto in Alto Adige e Friuli, per preparare zuppe e minestre. Macinato dà una farina nutriente, ottima per pani e focacce, oppure si trasforma in fiocchi da aggiungere allo yogurt; tostato e macinato è un surrogato del caffè. È ideale anche per preparare le insalate.

Diversi tipi di orzo

Si trova nelle versioni integrale (senza alcun processo di lavorazione), decorticato (senza la parte più esterna del chicco) e perlato (che ha subito un processo di raffinazione più intenso). Le prime due tipologie richiedono l'ammollo e una lunga cottura (circa 45 minuti), mentre l'orzo perlato cuoce in 30 minuti. L'orzo perlato può essere cotto con lo stesso procedimento usato per il risotto, ottenendo così l'orzotto. Per le zuppe e le minestre, è da preferire quello perlato dai chicchi bianchi e tondeggianti. Qui come si cucina l'orzo.

Come preparare l'orzo tiepido con carote e cipolle

Eliminate la scorza dalla zucca, togliete semi e filamenti e tagliate la polpa a dadini piuttosto piccoli. Raschiate e lavate le carote, private il sedano di eventuali filamenti e spellate le cipolle. Tritate grossolanamente le tre verdure insieme.

Sciacquate l'orzo sotto acqua fredda corrente e sgocciolalo. Mettete nella casseruola il trito preparato, aggiungete un pizzico di sale, qualche cucchiaio di acqua e lasciatelo appassire leggermente. Unite l'orzo, fatelo insaporire, poi aggiungete la zucca, coprite con brodo vegetale bollente e mescolate.

Cuocete a fuoco basso per circa 40 minuti, aggiungendo brodo bollente e mescolando solo a ogni aggiunta, come per un risotto: alla fine l'orzo dovrà essere cotto e avere la consistenza di una zuppa morbida e vellutata. Profumate con le foglioline di timo, regolate di sale e pepe, irrorate con un filo di olio e servite.

ottobre 2024
ricetta di Matteo Tognini, foto di Luca Colombo

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