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Il chutney è una conserva agrodolce, a base di frutta e verdura. Benché di origine orientale, in particolare indiana, è oggi ampiamente usata sulle nostre tavole per accompagnare formaggi e carni, come per esempio le polpette di verdure.
Se vi piace, potete usare succo di mela al posto dell'acqua, dopo averlo mescolato con 2 cucchiai di aceto di mele.
Accompagnate, se vi piace, con formaggi freschi, come il quartirolo, o stagionati, come una toma di montagna. Una volta aperto, conservate in frigorifero per 4-5 giorni.
In versione esotica provate il chutney di papaya, il chutney agrodolce e il chutney alla frutta esotica. L'insolito chutney d'agresto e frutta secca è perfetto per le carni bianche, più autunnale il chutney di zucca.
1 Sterilizzate i vasi in forno a 180° per 30 minuti. Spegnete e lasciateli raffreddare in forno. Mettete in un quadrato di garza di cotone pulito le spezie, tranne lo zenzero. Chiudetela e legatela con un filo di cotone.
2 Lavate e pulite la frutta e la verdura. Tagliatela a dadini della stessa dimensione. Mettete i peperoni e le cipolle in una grande casseruola di acciaio. Aggiungete l'aceto, 1 cucchiaino di sale, lo zucchero, la garza con le spezie e lo zenzero lavato e tagliato a fette.
3 Portate lentamente a bollore, quindi aggiungete le mele, le zucchine, le uvette e il peperoncino in fiocchi. Cuocete per un'ora a fuoco dolce mescolando spesso. Se il liquido si restringe troppo rapidamente, aggiungete mezzo bicchiere di acqua (in alternativa, se vi piace, potete usare succo di mela mescolato con 2 cucchiai di aceto di mele).
4 Dopo 1 ora togliete la garza con le spezie, cuocete ancora per 5 minuti e trasferite il chutney nei vasi, premendo bene con un cucchiaio per evitare che si formino bolle d'aria. Chiudete, copriteli e lasciate raffreddare completamente. Dovreste sentire il rumore dei coperchi che si contraggono quando si forma il vuoto.
5  Lasciate riposare il chutney per 4 settimane.
giugno 2024
ricetta di Alessandra Avallone, foto di Francesca Moscheni
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG