La tecnica per preparare le verdure stufate consiste nel cuocere gli ortaggi con poco liquido e a lungo in modo che alla fine ci sia una perfetta armonia di sapori. Il liquido può essere brodo, vino bianco o salsa di pomodoro. Ma attenzione, pur usandone poco, può succedere che a fine cottura il sugo sia troppo abbondante; non alzate la fiamma per farlo restringere ma togliete le verdure dal recipiente e fate addensare il sugo da solo finché sarà sciropposo.
Quasi tutte le preparazioni stufate o brasate richiedono una partenza da un soffritto. Sbucciate una piccola cipolla e uno spicchio di aglio, tritateli fini e metteteli in una padella con un paio di cucchiai di olio.
Fateli imbiondire su fuoco basso senza friggerli.
Quando il soffritto è dorato, aggiungete le verdure tagliate a dadini. Noi abbiamo usato melanzane e zucchine ma vanno bene anche peperoni, cipolle, carote, broccoletti.
Mescolate e lasciate insaporire le verdure per qualche minuto in modo che emettano la loro acqua di vegetazione.
Salate e pepate le verdure, unite una piccola quantità di liquido (noi abbiamo usato un mestolino di brodo vegetale con un cucchiaino di concentrato di pomodoro) e cuocete per 45 minuti a fuoco lento senza coperchio.
A fine cottura se è rimasto troppo sugo, togliete le verdure con un mestolo forato, fatelo addensare su fuoco vivo, poi versatelo sugli ortaggi.
Questa operazione è importante, perché le verdure verrebbero danneggiate dall’ebollizione violenta.