Verza è un altro nome del
cavolo verza, una varietà di
cavolo con una testa di foglie verdi e piuttosto larghe. In genere si consuma cotto, nelle minestre o come contorno. Si può anche farcire.
Nel pieno dell’inverno arrivano le
verze migliori, che negli orti hanno “preso le gelate”: infatti, il freddo intenso rende questi ortaggi più teneri e dolci. Poche le cose da controllare all’acquisto: le foglie più esterne sono in genere aperte a fiore, ma il cuore deve risultare ben serrato e compatto; inoltre, le foglie non devono presentare intaccature né tagli profondi.
Le
verze hanno pochissimo scarto: di solito, si eliminano solo le foglie più scure e spesse e il torsolo centrale, che potete togliere in un sol colpo incidendo e asportando un cono, dalla base verso il centro della verza, con un coltellino appuntito e affilato. Anche le
costole centrali delle foglie più grandi vanno eliminate, mentre il cuore si può consumare per intero, anche crudo, affettato a striscioline sottili.
Come conservare la verza
La
verza si conserva in frigorifero fino a 10 giorni, chiuso in sacchetti di plastica microforata e riposto nel cassetto delle verdure. Foglie e striscioline durano 3-4 giorni, ben chiuse in un recipiente ermetico. In entrambi i casi, tenete la verza separata dagli altri alimenti perché, come tutti i cavoli, con il passare dei giorni tende a fermentare e sviluppare un odore forte.