PETTO O FESA. Aprilo e asporta i filettini laterali, tenerissimi: tagliati a fettine sono ottimi cotti in padella.
Incidendo nel punto centrale dividi il petto in due parti: potrai cucinare ciascuna metà arrosto o farcirla dopo averla incisa a tasca.
In alternativa ricavane fette non troppo sottili, tagliandole nel senso della lunghezza: sono indicate per cotolette, involtini, scaloppine, pizzaiole. Prima di cuocerle battile leggermente tra due fogli di carta da forno.
LE COSCE. Si vendono sia le cosce intere (con sopracoscia) sia i soli fusi. Nel primo caso puoi staccare la sovracoscia incidendola con un grosso coltello nel punto della giuntura . Le cosce di tacchino sono ottime sia lessate (di solito si aggiungono a un bollito misto), sia arrosto.
Se vuoi farcirle inserisci all’interno un lungo coltello scortichino e scalca man mano gli ossi dalla polpa.
Alla fine rovescia la polpa e sfila l’osso del femore.
LE ALI. Si vendono singole oppure doppie, collegate alla parte bassa della schiena. Prima di cucinarle si consiglia di tagliare via l’aletta finale incidendola alla giuntura.
Quindi di passarle rapidamente sulla fiamma per eliminare piumette e peluria.
Sono indicate soprattutto per arricchire un brodo, ma rendono bene anche in umido o fritte. In quest’ultimo caso, per agevolare la cottura, è preferibile dividerle a metà incidendole alla giuntura.