Se il cioccolato è un'autentica gioia per il palato e per l'umore, i cioccolatini sono un condensato di felicità da gustare in un boccone. Derivato dalla mescolanza di cacao, zucchero e burro di cacao, il cioccolato - in particolar modo quello fondente - è una ricca fonte di antiossidanti.
Unito a mandorle, nocciole, frutta candita o uvette, con una buona dose di fantasia e affidandoti alla saggezza di ricette testate, puoi dar vita a cioccolatini che sono un'esplosione di bontà. Prova a fare i cioccolatini in casa seguendo i consigli di Sale&Pepe.
Se ti avanza qualche cioccolatino, conservalo in un luogo asciutto e fresco, ma non in frigorifero, perché la temperatura troppo bassa fa affiorare il burro di cacao contenuto nel cioccolato che, quindi, si macchia di bianco.
Piccolo grande classico della pasticceria, i tartufi al cioccolato piacciono davvero a tutti. Si chiamano tartufi perché ricordano, per la forma tondeggiante ma irregolare, gli omonimi preziosi funghi sotterranei. Ma sono teneri dolcetti di cioccolato e si possono preparare in casa in poco tempo.
Sgocciola bene i tartufini dal cioccolato fuso e rotolali nel cacao prima che si asciughino del tutto: vi aderirà meglio. Per i patiti del gusto moka, puoi infilare all'interno, al momento di fare le palline, un chicco di caffè ricoperto di cioccolato.
Offri i tartufi come fossero appena usciti da una pasticceria, in una scatola di cartone ondulata foderata con carta di riso o carta velina colorata. Oppure sistemali in pirottini di carta dorata e appoggiali su un vassoietto di cartone dorato prima di impacchettarli in più strati di carta velina.
I tartufi di cioccolato, se mantenuti in luogo fresco, si conservano per 10-15 giorni: tienili da parte in una scatola di latta, sistemando ognuno in un pirottino di carta. Così confezionati, possono anche diventare un goloso regalo.
Nocciolati. Aggiungi al composto di base una manciata di nocciole tostate e tritate grossolanamente e, una volta sagomati, fai passare i tartufi in una granella fine di nocciole.
Brinati. Cioè ricoperti di zucchero semolato. In questo modo diventano però molto più dolci, per cui ti conviene ridurre la quantità di zucchero nel composto di base.
CIOCCOLATINI CON SALE E MENTA: VIDEO-RICETTA
Il cioccolato fondente nasce dalla trasformazione dei semi di cacao in una pasta semidensa di colore bruno rossastro, mediante una fase di macinazione. Con una successiva e lunga lavorazione chiamata concaggio l'impasto di cacao si trasforma in una pasta liscia e omogenea. La legge ha suddiviso il cioccolato fondente in vari tipi, a seconda della percentuale di cacao che contiene.
C’è poi il cioccolato al latte per il quale, alla composizione di base del fondente, viene aggiunto del latte concentrato o in polvere.
Il cioccolato chiamato da copertura, molto usato in pasticceria e nella preparazione di dolci e dessert casalinghi, è un fondente al quale è stata aggiunta una maggiore percentuale di burro di cacao, per renderlo più facilmente solubile.
Esiste poi il cioccolato bianco, fatto con burro di cacao, mandorle e zucchero.
Il gianduia è un tipo di cioccolato dove il latte è stato sostituito da una finissima crema preparata con nocciole tostate.