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Questa preparazione è fatta con la pasta matta, dalla consistenza simile alla brisée, ma realizzata con più acqua e poco olio al posto del burro, la pasta matta è una base neutra e soprattutto molto leggera, adatta a preparazioni sia dolci sia salate. Con un riposo di soli 30 minuti, è uno degli impasti più facili e veloci. La pasta matta è perfetta per accompagnare i salumi, come il culatello di zibello.
Al posto dell'acqua, potete aggiungere del vino bianco (circa 250 ml per mezzo chilo di farina): il vino rende l'impasto molto elastico e più facile da stendere.
Con cipolla rossa e 'ndujia la treccia salata ai tre ripieni è ricca di semi; da servire a fette la treccia con erbette, salsiccia e ricotta, la salsa di pomodoro insaporisce la treccia con mozzarella alle olive.
1 
Preparate la pasta. Disponete la farina a fontana, versate al centro 4 cucchiai di olio e l'acqua, unite 2 prese di sale e lavorate l'impasto fino a renderlo liscio. Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo risposare per 30 minuti. Intanto, affettate le zucchine nel senso della lunghezza e cuocetele alla griglia. Cuocete gli asparagi a vapore, dopo aver eliminato la parte dura del gambo.
2 
Private i fiori di zucca di gambo e pistilli. Stendete l'impasto in una sfoglia rettangolare sottile e farcitela nella parte centrale alternando prosciutto, zucchine, formaggio, fiori di zucca, asparagi, grana e timo: condite gli strati di verdura con olio, sale e pepe. Incidete le ali laterali della pasta in strisce di 2 cm di spessore.
3 
Ripiegate sul ripieno i rettangoli di pasta che saranno rimasti in alto e in basso e poi incrociatevi sopra le strisce. Spennellate la treccia con il tuorlo sbattuto con poche gocce d'acqua, cospargete con i semi di sesamo e infornate a 180° per 40 minuti.
giugno 2024
ricetta di Alessandra Avallone, foto di Maurizio Lodi
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG