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L'aragosta è uno degli ingredienti clou della cucina marinara dell'Isola, in particolare della Gallura. In alternativa, potete preparare il piatto sostituendo l'aragosta con l'astice, crostaceo molto simile all'aragosta sia per l'aspetto sia per il gusto, ma un po' meno costoso.
Il trucco
L'aragosta ha una percentuale di scarto altissima. Dalle zampe però si può recuperare la polpa con una piccola pinzetta.
1 Lavate i pesci, tagliateli a pezzi e fateli asciugare. Raschiate le cozze, eliminate il bisso e lavatele con le vongole, poi fate aprire i molluschi in un tegame coperto. Man mano che si aprono, disponeteli in una ciotola e filtrate il fondo. Intanto scottate i pomodori in acqua bollente per pochi secondi, finché la pelle inizierà a creparsi, poi sgocciolateli e privateli di pelle, semi e acqua di vegetazione. Passate la polpa al setaccio.
2 Sbucciate la cipolla, lavate e asciugate il prezzemolo e tritate i due ingredienti con il peperoncino. Soffriggete il trito
in una casseruola (possibilmente di terracotta) con 6 cucchiai di olio, unite il passato di pomodoro preparato, un pizzico di sale, il fondo di cottura dei molluschi e un litro di acqua.
3 Cuocete a fiamma bassa per 10 minuti, poi iniziate a tuffarvi i pesci, partendo dalle seppie e unite pesce cappone, scorfano e aragostella e cuocete per 15 minuti; aggiungete san pietro e gallinella e cuocete ancora per mezz'ora e a fine della cottura unite gamberi, cozze e vongole. Se necessario, unite man mano altra acqua calda. Servite la zuppa di pesce con il pane tostato, tagliato a pezzi.