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Un secondo vegetariano, croccante e sfizioso, preparato con piccoli bocconcini di soia, panati e fritti
La soia è arrivata in Europa nel Seicento grazie ai padri Gesuiti, che iniziarono a coltivarla e a farne apprezzare l'eclettismo in cucina. Questo legume, infatti si consuma in tante forme diverse: fresca sotto forma di edamame cotti a vapore, in salsa o in pasta, il miso, da aggiungere nelle zuppe.
La curiosità
Dalla soia si può anche ricavare un bulgur, "parente" senza glutine della tipica spezzatura di frumento usata in tutto il Medioriente, come alternativa al tradizionale couscous. La preparazione è molto semplice: i granelli si ammorbidiscono in acqua salata o brodo vegetale, per poi abbinarli a verdure e condimento a piacere.
1 Affettate la zucca, senza sbucciarla, conditela con un filo d'olio e un pizzico di sale e arrostitela in forno a 200° per 20-25 minuti, fino a quando è morbida e dorata.
2 Versate i bocconcini di soia nel brodo bollente e cuocete 20 minuti. Scolatelo bene, lasciatelo raffreddare e sminuzzatelo con le mani, o rapidamente nel mixer. Mescolatelo con la zucca, privata della buccia e schiacciata con la forchetta.
3 Aggiungete al composto i cipollotti e il prezzemolo, mondati e tritati finemente, le foglie di timo, 1/2 cucchiaino di noce moscata grattugiata e un pizzico di pepe della Giamaica. Regolate di sale e lavorate l'impasto fino a quando è omogeneo.
4 Formate, con le mani inumidite, 16 crocchette tonde e leggermente appiattite. Passatele nel latte vegetale e nel pane grattugiato. Cuocete le crocchette in una padella con 2 cucchiai di olio, lasciandole dorare 2-3 minuti per lato. Servitele calde o tiepide accompagnate, se vi piace, con una salsa allo yogurt insaporito con aglio tritato e prezzemolo.
Ricetta di Alessandra Avallone, foto di Stefania Giorgi
