Hamburger vegani dal sapore irresistibili sono preparati con ingredienti in grani che non sono veri cereali: quinoa, grano saraceno e amaranto. La quinoa più diffusa è la Real, ma ne esistono più di cento varietà, coltivati da tempo immemorabile in Bolivia e Perù. I semi, ipernutrienti, vanno prima sciacquati per eliminare l'amaro, poi diventano speciali in piatti salati e dolci. Il grano saraceno, o "grano nero”, è coltivato nelle nostre valli alpine e ha semi triangolari. Conosciuto soprattutto come ingrediente dei pizzoccheri valtellinesi è ottimo lessato con le verdure o nei ripieni.
L'amaranto è un chicco speciale
Originario del Sudamerica, è composto da semi molto piccoli, proteici e ben digeribili. Lessato, è perfetto con altri cerali come mais e riso e, per il suo retrogusto di nocciola, per le ricette dolci.
1 In una padella antiaderente tostate il grano saraceno senza grassi per qualche minuto, unite la quinoa, l'amaranto e il doppio del volume (dei 3 grani) di acqua. Salate e fate cuocere coperto, a fuoco basso, per 20 minuti circa, fino a completo assorbimento dell'acqua. Lasciate gonfiare i grani, a fuoco spento, per circa 5 minuti.
2 Tritate le erbe aromatiche e schiacciate grossolanamente i fagioli. Mescolate accuratamente i grani lessati, i fagioli e il trito aromatico, aggiungete le salsa di soia e il tabasco, regolate di sale. Formate 8 hamburger e fateli rosolare in padella con 2-3 cucchiai di olio, 3-4 minuti per lato.
3 Preparate una salsa mescolando la tahina con il succo di limone, 2-3 cucchiai di acqua tiepida e un pizzico di sale. Servite gli hamburger caldi guarniti con fette di pomodoro, foglie di insalata ed erba cipollina e, a parte, la salsa.