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Il tamarindo, chiamato anche dattero indiano, è originario dell'Africa, poi diffusosi in America e nei Paesi asiatici, In Europa le coltivazioni sono concentrate in Spagna, ma si può trovare anche in Sicilia. Dalle ottime proprietà curative, può essere consumato fresco purché la polpa, dolce e acidula al tempo stesso, sia di colore marrone scuro, segno di maturazione.
In cucina
Mescolato a una macedonia o usato sul gelato, il tamarindo si sposa bene anche con tartare e carpacci di pesce crudo. Si usa anche per preparare sciroppi e confetture o come insaporitore di piatti e di salse, La salsa più famosa che contiene tamarindo e la Worcester.
1 Riducete i porri a rondelle e sciacquateli. Tagliate il seitan a pezzetti. Stemperate il tamarindo in 1/2 bicchiere di acqua tiepida. Sbucciate e tritate la cipolla, lo zenzero e l'aglio, privato del germoglio. Affettate i peperoncini verdi, lavati e privati di picciolo e semi.
2 Scaldate un wok o una padella con 3 cucchiai di olio, unite i semi di fieno greco, friggeteli 2 minuti, ritirateli con una schiumarola e soffriggete il trito di cipolla, aglio e zenzero. Unite il seitan, fatelo insaporire e trasferite in un piatto. Nella stessa padella aggiungete 1 cucchiaio di olio e saltate i porri con i peperoncini verdi per 3-4 minuti, versate il tamarindo diluito, il latte di cocco, lo zafferano e il seitan. Cuocete, mescolando, per 10 minuti, unendo se occorre poca acqua calda. Regolate di sale e, se vi piace, di peperoncino.
3 Misurate il volume del riso e, a parte, il doppio del suo volume d'acqua. Scaldate 1 cucchiaio d'olio in una casseruola, friggete i semi di senape, versate il riso, i chiodi di garofano, 2 prese di sale, l'acqua e lo zafferano. Portate a bollore, coprite, abbassate al minimo e cuocete 12 minuti. Spegnete, posizionate un telo fra coperchio e pentola e lasciate gonfiare il riso per 10 minuti. Servitelo con il curry.