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Le puntarelle sono i germogli di una particolare varietà di cicoria catalogna, caratterizzata dalle foglie verde chiaro tendente al bianco e dallo spiccato gusto amarognolo. Rispetto alla cicoria, le puntarelle hanno un sapore più gentile e una croccantezza unica.
La ricetta romana
Tagliatele a listerelle molto sottili, immergetele in una ciotola piena di in acqua fredda e ghiaccio per farle arricciare, scolatele e infine conditele con olio, aglio, acciughe sott'olio, aceto, sale e pepe. Perfette come antipasto, contorno o secondo leggero. Ma sono squisite anche stufate con poco brodo, olio e aglio.
1 Mescolate la farina con i fiori di finocchio, un cucchiaino di sale e una macinata di pepe abbondante. Infarinate le scaloppine, fatele rosolare in una padella con 2 cucchiai d'olio e, quando sono dorate, sfumate con il vino.
2 Lasciatelo evaporare, aggiungete il brodo e proseguite la cottura per 5 minuti circa a fuoco vivace, in modo che la salsa al finocchio si addensi.
3 Affettate sottilmente le puntarelle e conditele con la pasta d'acciughe stemperata nell'aceto e 2 cucchiai d'olio; quando si sono leggermente ammorbidite, unite la rucola. Servite le scaloppine nappate con la loro salsa accompagnate dall'insalata di puntarelle e rucola.