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In generale, il pesce bianco ha polpa candida, vive nei mari di tutto il mondo ed è un alimento pregiato, sia per il sapore che sotto il profilo nutrizionale. Le carni delicate suggeriscono di cucinarlo appena acquistato. I pesci bianchi polposi si prestano meglio a essere lavorati in cucina rispetto a quelli piatti.
Ai fornelli
L'orata e il branzino sono tra i più versatili: al contrario degli altri pesci bianchi che sono solo selvaggi, si trovano anche di allevamento, con prezzi ridotti e una qualità comunque elevata. La cernia, per la sua grandezza, viene divisa in tranci e quindi è perfetta da fare in umido. Il dentice si può cuocere al forno, in crosta di sale, al cartoccio, oppure alla griglia.
1 Tagliate i pomodori a pezzettini. Sbucciate lo spicchio d'aglio e tritatelo, spezzettate finemente il basilico, quindi mettete gli aromi preparati in una ciotola e conditeli con 3 cucchiai di olio, sale, pepe, poi aggiungete i pomodori e mescolate bene.
2 Mettete i filetti di pesce in un mixer, unite gli albumi, una presa di sale e frullate fino a ottenere una crema. Aggiungete il pomodoro e mescolate. Salate e pepate leggermente i filetti di triglia, poi conditeli con un paio di cucchiai di olio.
3 Spennellate di olio una terrina da 20 cm di lunghezza e foderatene il fondo e le pareti con i filetti di triglie. Distribuite dentro la crema preparata, pressate bene, coprite con un rettangolo di carta forno tagliato di misura.
4 Cuocete a bagnomaria in forno caldo a 170° per 20 minuti circa. A fine cottura, fate riposare la terrina per qualche minuto prima di sformarla e servirla.