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Il riso soffiato si ottiene riscaldando i chicchi sotto la pressione del vapore in modo da gonfiarli, come avviene con i chicchi di mais che diventano pop corn. mangiato a colazione, è entrato anche in diversi ricettari per la consistenza morbida e malleabile e il sapore particolarmente delicato. Perfetto nelle panature, rende più consistente le farciture troppo morbide. È a suo agio nei dolci, soprattutto in abbinamento con il cioccolato.
Soffiato in casa
Mettete in ammollo il riso cambiando l'acqua più volte finché diventa limpida. Scolatelo e bollitelo per mezz'ora, aggiungendo a piacere sale o zucchero. Scolate il riso, allargatelo su un telo e lasciatelo asciugare per un giorno. Versate il riso su una teglia leggermente unta con un filo d'olio o poco burro e infornate a 135° per circa 2 ore.
1 Sciacquate le vongole e mettetele a bagno in acqua salata per 1 ora. Tritate non troppo finemente il riso soffiato con il sesamo e i pistacchi. Versate lo zucchero in una padella e fatelo sciogliere a fiamma bassa. Unite 80 g di acini d'uva e il trito preparato, mescolate e trasferite gli acini caramellati su un foglio di carta da forno tenendoli ben separati.
2 Private i pesci delle branchie, sciacquateli sotto acqua corrente, asciugateli, insaporiteli internamente con sale e pepe e farciteli con lo zenzero sbucciato e tagliato a fettine. Trasferiteli in una teglia rivestita con carta da forno, conditeli con 4 cucchiai di olio, unite gli acini d'uva rimasti e cuocete in forno caldo a 180° per 20 minuti.
3 Intanto, scolate le vongole, sciacquatele, trasferitele in una padella ben calda con 2 cucchiai di olio e il vino bianco e cuocetele coperte, a fiamma alta, finché si sono aperte. Scolatele dal fondo di cottura, filtrate quest'ultimo e unitelo al pesce in cottura. Servite i saraghi con il loro sugo, le vongole e, accanto, l'uva caramellata.