Il mirin è un tipo di sakè dolce giapponese, ben diverso da un semplice vino, usato prevalentemente in cucina. Le materie prime sono rappresentate dal riso glutinoso cotto a vapore e il liquore di riso.
Come si degusta
È un ottimo vino da degustazione, soprattutto il tipo alcolico, servito dopo essere stato scaldato a bagnomaria. In Giappone, oggi, è consentito consumarlo anche a temperatura ambien
1
Staccate la testa ai gamberoni, sgusciateli conservando solo la codina, incideteli lungo il dorso ed eliminate il filetto nero intestinale. Lavate e pulite i cipollotti mantenendoli interi, poi tagliateli a pezzi obliqui.
2
Sbucciate lo zenzero e tagliatelo a listarelle sottili.
3
Con l'apposito scavino rotondo ricavate dal cetriolo e dal mango una dozzina di palline.
4
Se usate i litchi freschi, sbucciateli, snocciolateli e tagliateli a fettine; se usate quelli in scatola, scolateli dal liquido di conservazione e affettateli.
5
Scaldate abbondante olio nel wok, appena è ben caldo (per controllare la temperatura avvicinatevi il palmo della mano aperta: dovrete percepire un forte calore), immergete i gamberi e il cipollotto nell'olio, mantenendo la fiamma alta, poi mescolate.
6
Versate gamberi, cipollotto e olio in un grande colino di acciaio appoggiato su una casseruola e fate scolare bene l'olio.
7
Rimettete il wok sulla fiamma viva, unite ancora i gamberi e i cipollotti, sale, pepe, zucchero, il vino cinese. Unite lo zenzero, addensate con un pizzico di fecola stemperata in poca acqua e fate saltare per un paio di minuti a fuoco alto. Versate i gamberi e il cipollotto nei piatti, distribuitevi i litchi, guarnite con le palline di cetriolo e di mango e servite.