VOTA
La salsa verde è una trovata della cucina piemontese per riabilitare il bollito del giorno prima e renderlo nuovamente gustoso, anzi più gustoso della carne appena lessata. La salsa, che sfrutta molti ingredienti della tradizione regionale, ha riscosso tanto successo da diventare una ricetta indipendente, preparata sempre più spesso anche per accompagnare altri tipi di carne o, per esempio, il carpaccio di pesce spada e le polpette di patate.
La ricetta base
Ammollate 80 g di mollica in 50 ml di aceto di vino bianco per 10 minuti. Tritate finemente un cucchiaio di capperi dissalati con 2 spicchi di aglio senza anima e 3 filetti di acciughe sott'olio. Uniteli a 2 tuorli sodi passati al setaccio, aggiungete la mollica ben strizzata e 120 g di prezzemolo tritato finemente. Regolate di sale e pepe e unite 150 ml di olio extravergine di oliva, mescolate bene. Potete aggiungere delle foglie di menta tritate. Fate riposare 2 ore.
1 
Scaldate in padella l'olio a fuoco medio-basso e rosolatevi le braciole di agnello facendole dorare bene da entrambi i lati. Salate, pepate, alzate la fiamma e unite poco per volta il vino bianco lasciandolo sfumare. Prelevate le braciole e tenetele da parte su un piatto caldo.
2 
Unite al fondo di cottura 2-3 cucchiai di salsa verde alla menta, mescolate, fate addensare a fuoco medio per un paio di minuti e distribuite il sugo sulla carne. Se vi piace, servite con altra salsa a parte.