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Le costolette di agnello, chiamate anche "scottadito” sono ricavate dal carré, uno dei due tagli, insieme alla coscia, più pregiati dell'agnello. Per ottenere le costolette si taglia il carré a fette tra un osso e l’altro. Le costolette devono essere sempre un po’ spesse affinché non induriscano in cottura. Si cuociono velocemente in padella, sulla griglia oppure in forno con le patate.
La curiosità
Sembra che il nome "scottadino”, tipico del dialetto laziale risalga all'usanza dei pastori di mangiare le costolette appena cotte sul fuoco con le mani, scottandosi appunto le dita.
1  Mondate i carciofi e tagliateli a fette spesse, raccogliendole man mano in una grossa ciotola piena d'acqua acidulata con il succo del limone (tenete la scorza).
2 Scaldate 4 cucchiai d'olio in una padella con la testa d'aglio tagliata a metà e rosolatevi le costolette a fiamma vivace un paio di minuti per lato, quindi trasferite le costolette in una teglia e, nella padella, rosolate i carciofi per 3-4 minuti. Uniteli alle costolette nella teglia.
3 Tritate in un mixer la mollica di pane con 2 cucchiai di finocchietto tritato, la scorza grattugiata di mezzo limone e di mezza arancia. Condite il trito con un cucchiaio d'olio, sale, pepe e mescolate bene.
4 Salate la carne e i carciofi e cospargeteli con il trito aromatico preparato; unite le olive e qualche ciuffetto di finocchietto, quindi irrorate d'olio e fate gratinare nel forno a 200° per una decina di minuti, passando alla modalità grill negli ultimi istanti.