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I dip nascono per "tuffarci" dentro qualcosa (dall'inglese to dip che significa appunto tuffare, per esempio un pennello nella tempera): sono soffici salsine in cui intingere verdure, pane o focacce, rendendo così superfluo l'uso delle posate.
In cucina
Ricordano preparazioni come bagna càuda e fonduta, anche se, per consistenza e morbidezza, rimandano alle salse fredde e ai burri composti. Evoluzione sofisticata di hummus, guacamole o babaganoush, i dip sono invenzioni della cucina contemporanea con un forte temperamento, tanto da essere i protagonisti del piatto e mai l'accompagnamento.
1 Mettete a bagno l'uvetta con il Passito. Lavate le zucchine, spuntatele, tagliatele a fette dello spessore di 3 mm nel senso della lunghezza e cuocetele sulla piastra per 30 secondi circa per lato. Lasciatele raffreddare e trasferitele nel mixer tenendo da parte qualche fettina, che servirà per la guarnzione.
2 Unite la ricotta, il pecorino, una presa di sale, 40 g di pistacchi e 3 cucchiai di olio. Frullate fino a ottenere una crema omogenea. Unite l'erba cipollina e mescolate. Scolate l'uvetta, asciugatela e unitela al composto. Trasferitelo in una ciotola e cospargete con i pistacchi rimasti tagliati a fettine sottili.
3 Sbucciate i cetrioli, eliminate i semi e tagliate la polpa a spicchi. Spezzettate le schiacciatine e servite entrambi con il dip.