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L'Assassina è un famoso piatto barese nato in un ristorante del centro città a fine anni Sessanta: tornato molto in auge, oggi è considerato un classico. Il nome si riferisce alla piccantezza della ricetta, così forte che potrebbe uccidere. Ne esistono diverse varianti, a partire da quella codificata dall'Accademia dell'Assassina, un gruppo di esperti e appassionati che periodicamente esaminano le versioni dei vari ristoranti baresi.
La variante
La ricetta tradizionale è simile alla versione di Lolita ma senza pomodorini e cotta rigorosamente nella padella di ferro annerita.
1 
Pulite i pomodorini, lavateli e tagliateli a metà. Teneteli da parte.
2 
Sbucciate due spicchi d'aglio e incideteli.
3 
Frullate i pelati con un frullatore a immersione.
4 
In una grande padella, meglio di ferro ma anche antiaderente, versate a freddo l'olio, i peperoncini, l'aglio sbucciato e i pelati frullati.
5 
Accendete e il fuoco e, quando il sugo sobbolle, aggiungete i pomodorini e un pizzico di sale.
6 
Fate cuocere con il coperchio per 15 minuti circa, poi aggiungete gli spaghetti crudi. Aiutandovi con un mestolo ricoprite la pasta con il sugo.
7 
Quando gli spaghetti si saranno ammorbiditi, mescolate piano piano con un cucchiaio di legno e proseguite la cottura portando sopra quelli sul fondo, fino a che il sugo si sarà completamente assorbito e gli spaghetti risulteranno un po' bruciacchiati (10-12 minuti circa).
8 
Servite gli spaghetti, che saranno più collosi di quelli lessati, decorando con un peperoncino.