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Look rubino per questo piatto squisitamente invernale, pensato per festeggiare l'anno nuovo, ma interessante in tante occasioni conviviali. Tra la gamma proposta da Le stagioni d'Italia, noi abbiamo scelto di prepararlo con il riso Carnaroli del Delta del Po Igp, ideale per risotti, timballi e piatti raffinati.
Le grandi dimensioni dei chicchi, l'eccezionale consistenza e la tenuta in cottura, sono il tratto distintivo di una varietà primaria e antica, ottenuta da agricoltura innovativa e sostenibile, a filiera corta e tracciabile.
Il "Re dei risotti” si circonda di pregiati compagni di piatto per regalare un'esperienza gastronomica unica: il vino rosso giovane è perfetto per la cottura lenta e curata, le fette di cotechino assecondano la nuance del risotto, le lamelle di tartufo inebriano l'aria con il loro profumo. Un abbinamento classico di altissima qualità, dal bouquet equilibrato e intenso.
1 Affettate sottile lo scalogno e soffriggetelo in un padellino con un cucchiaio d’olio, salatelo e innaffiatelo con poco vino rosso.
2 In una casseruola tostate il riso senza grassi ma con una macinata di pepe, aggiungete lo scalogno, sfumate con il vino e proseguite la cottura con il vino, quando termina aggiungete metà del cotechino sbriciolato e proseguite con il brodo vegetale.
3 Quando il riso sarà quasi pronto, mantecatelo con il grana e il burro al tartufo. Nel frattempo scaldate il cotechino rimasto in una padella antiaderente. Servite il riso con i medaglioni di cotechino e una generosa grattata di tartufo nero.
Ricetta di Alessandra Avallone, foto di Felice Scoccimarro, video di Maurizio Lodi.