Come i risi neri, i risi rossi nascono pigmentati: il colore è quindi naturale, dato dalla concentrazione più o meno forte di antociani nel pericarpo, la pellicola che riveste il chicco, la cui presenza classifica dunque tutti i risi colorati come integrali. In Italia la diffusione dei risi rossi è assai recente, i soli riconosciuti sono l'aromatico Ermes e il piemontese Risrus, non aromatico. I rossi più noti sono orientali: si tratta del Thai Red e il Riz Rouge de Camargue.
Dal taboulé di riso bianco e rosso con pomodorini, menta e finocchietto, al riso rosso ermes con olibe e costine colorate; il riso rosso si sposa con i gamberoni, le pesche noci e il sedano ed è perfetto per la torta con le verdure; da provare il riso rosso con cannellini e caprino.
1 Ammollate l'uvetta in poca acqua, versate il riso rosso in una pentola a pressione e copritelo con 8 dl d'acqua fredda salata. Chiudete la pentola e cuocete il riso rosso a fiamma moderata per 20 minuti a partire dal fischio.
2 Nel frattempo, mentre il riso cuoce, spuntate e tagliate a tocchetti le zucchine e trifolatele con 4 cucchiai d'olio extravergine di oliva insieme a cipolla tritata grossolanamente, pinoli, uvetta ben sgocciolata, 8 foglioline di menta pulegium, sale e pepe.
3 Trascorso il tempo di cottura, scolate il riso rosso, mescolatelo con le verdure, conditelo con un filo d'olio e aggiungete in superficie le foglioline di menta rimaste.
aggiornato settembre 2024