Realizzato con latte di vacche alimentate allo stato brado, il Caciocavallo Silano Dop è tipico di Basilicata, Calabria, Molise e Puglia; quello giovane, aromatico, è ottimo con le verdure, quello stagionato, piccante, è adatto alla cottura sulla piastra.
Tra gli antipasti i grissini al formaggio, i crostoni con cipolle dolci e il carpaccio di agrumi. Un formaggio a pastra filata come il Caciocavallo, si presta anche a completare e rafforzare il condimento nei primi piatti, come negli sformatini di bucatini e nel riso con pere abate. Insolito e sfiziosissimo secondo, i medaglioni dorati di caciocavallo sono impanati e fritti.
1 In un tegame rosolate la cipolla affettata con 4 cucchiai di olio. Unite i pomodori pelati a tocchetti, il peperone verde lavato e tagliato a dadini, un dl di acqua calda e un pizzico di sale. Cuocete a fuoco moderato per 30 minuti.
2 Nel frattempo, spellate e sminuzzate la salsiccia piccante. Tagliate a fettine il caciocavallo. Sbucciate e affettate le patate e cuocetele insieme agli ziti spezzati in abbondante acqua bollente salata. Scolate il tutto al dente e condite con il sugo preparato e abbondante basilico spezzettato.
3 Fate uno strato di pasta sul fondo di uno stampo unto con olio, distribuitevi un po' di salsiccia e formaggio e ripetete gli strati fino a esaurire gli ingredienti. Passate in forno caldo a 200° per 20 minuti, lasciate raffreddare e servite a fette.
Ricetta di Paola Volpari, foto di Luca Colombo