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La pasta alla carbonara appartiene ai ricettari laziali e in particolare è un primo piatto tipico di Roma. Nella ricetta originale della cucina capitolina il formato di pasta è a scelta tra spaghetti e rigatoni. Il condimento a base di guanciale, uova, pecorino romano e abbondante pepe regala un piatto dal sapore intenso inimitabile.
Le varianti primaverili
La variante ai carciofi rinfrescata con una manciata di foglie di menta è una delle proposte primaverili, ma la ricetta è talmente gustosa che è stata adottata con successo anche dalla cucina marinara, e proposta in variante anche vegetariana, con asparagi o zucchine.
1 Pulite i carciofi, eliminando le foglie più coriacee e le punte; immergeteli man mano in una ciotola d'acqua e aceto. Lessateli per 15 minuti in acqua bollente salata, scolateli e fateli sgocciolare a testa in giù su carta da cucina. Quando saranno asciutti, tagliateli in 4 o 6 parti.
2 Tagliate il guanciale a fiammifero e rosolatelo in un wok (o in una padella) con 2 cucchiai d'olio. Unite i carciofi e cuoceteli finché prendono anche loro colore. Pepate, insaporite con una manciatina di menta tritata, spruzzate con il vino e lasciatelo evaporare. Togliete dal fuoco.
3 In una ciotola sbattete i tuorli con 4 cucchiai di pecorino grattugiato. Portate a ebollizione una pentola d'acqua salata e lessate gli spaghetti. Stemperate la crema di tuorli e pecorino con 2-3 cucchiai dell'acqua della pasta. Scolate gli spaghetti, conditeli con la crema di uova e subito con il guanciale e i carciofi. Completate con pecorino grattugiato e foglioline di menta.