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Un piatto simbolo della gastronomia italiana, è originario dell'Isola di Ischia, dove, negli anni Cinquanta, l'architetto Sandro Petti, chef e proprietario del ristorante Rancio Fellone inventò questo suo, che nella ricetta originale prevede l'uso delle acciughe sotto sale.
La salsa
Di chiara impronta mediterranea, la salsa deve essere preparata con pomodoro fresco della varietà San Marzano, possibilmente polposi, ben maturi ma sodi.
1 
Snocciolate le olive, dissalate le acciughe sotto l'acqua corrente, poi diliscatele conservando solo i filetti; dissalate anche i capperi lavandoli ripetutamente sotto l'acqua corrente.
2 
Incidete i pomodori sulla base, poi mmergeteli in acqua in ebollizione, scolateli dopo pochi istanti, spellateli, eliminate i semi e tritateli.
3 
Tagliate a fettine il peperoncino ed eliminate i semini. Rosolate in una padella con 4 cucchiai di olio gli spicchi d'aglio sbucciati e schiacciati e il peperoncino; appena l'aglio è dorato toglietelo.
4 
Unite al condimento i filetti di acciuga e fateli sciogliere bene schiacciandoli con una forchetta.
5 
Aggiungete i pomodori tritati, mescolate con un cucchiaio di legno, quindi unite il concentrato e stemperatelo.
6 
Dopo pochi minuti aggiungete i capperi e le olive; cuocete ancora per qualche minuto a fuoco vivo, mescolando.
7 
Mentre la salsa cuoce portate a ebollizione in una casseruola abbondante acqua leggermente salata, quindi immergetevi gli spaghetti.
8 
Scolateli in una ciotola dove avrete versato metà della salsa, distribuitevi sopra il resto della salsa, mescolate e servite.