Gli edamame, tipici della cucina orientale, sono baccelli di soia, raccolti ancora acerbi, lavati e sbollentati prima della vendita, mentre il fagiolo va sgranato solo al momento di consumarlo. Freschi o, più facilmente, surgelati, gli edamame sono ormai coltivati anche in Italia.
La cottura, sia in baccello sia in semi, è molto rapida, non più di 5 minuti e può essere fatta a vapore o in acqua bollente. I baccelli interi, spolverizzati di sale in fiocchi, sono uno snack da servire tiepido e sgranare al momento. I fagioli scottati si aggiungono a piatti in brodo, frittate, torte salate, si possono stufare in un sugo di pomodoro o spadellare in un soffritto di scalogno o porri, da profumare con una presa di curry. Da provare i burger di edamame con salsa piccante al mango e arancia e le polpette di quinoa.
1
Tagliate a metà la mela, eliminate il torsolo e riducetela a fette sottili. Tritate finemente la cipolla e rosolatela con un filo d'olio in un tegame. Unite la mela, salate e pepate. Dopo circa 5 minuti, spolverizzate sugli ingredienti il curry e la farina, mescolate, abbassate la fiamma e cuocete per circa 20 minuti bagnando poco alla volta con il brodo, aggiunto man mano che viene assorbito.
2
A fine cottura (quando avrete utilizzato tutto il brodo), spegnete e unite la panna vegetale.
3
Cuocete a vapore gli edamame, ancora surgelati, per circa 5 minuti: devono rimanere croccanti. Sgranali lasciando qualche baccello intero, aperto ma ancora con i fagioli all’interno, da usare per la decorazione.
4
Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata. Scolatela al dente e unitela alla salsa. Mescolate, aggiungete gli edamame sgranati e rigirate delicatamente per non romperli. Servite con le foglie di menta, una macinata di pepe e i baccelli interi tenuti da parte.
Ricetta di Cristiano Bonolo, foto di Felice Scoccimarro