VOTA
Conosciuti anche come "schiaffoni", i paccheri sono una tipologia di pasta di semola di grano duro tipica della tradizione napoletana, anche se ormai diffusa in tutta Italia. Simili a grossi maccheroni, con un largo foro centrale e senza scanalature, hanno la superficie ruvida, in genere trafilata al bronzo.
In cucina
Ideali per essere farciti con mousse di verdure o pesce, sono i protagonisti di strepitose paste al forno o spadellati con sughi corposi.
1 Sbucciate la cipolla, tritatela e fatela appassire in una padella antiaderente con un cucchiaio di olio. Unite la polpa di pomodoro, salate, pepate, mescolate e lasciate cuocere a fuoco basso e a recipiente semicoperto, per 20 minuti circa.
2 Mettete le mandorle in un padellino antiaderente senza condimento e fatele tostare su fuoco basso, mescolandole con una paletta di legno. Toglietele dal fuoco e tritatele grossolanamente. Tagliate a cubetti il pane e rosolatelo in un'altra padella con un filo di olio.
3 Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata. Scolatela al dente, trasferitela in una terrina calda e conditela subito con il sugo di pomodoro. Mescolate bene e cospargete la pasta prima con le mandorle tostate, poi con il pane sgocciolato dall'olio. Mescolate ancora rapidamente, spolverizzate con una manciata di pecorino e servite con il restante pecorino a parte.