Il pesto di Pantelleria proposto in questa ricetta non è fatto al mortaio come da tradizione, ma è comunque un pesto pantesco, fatto con pomodori, mandorle ed erbe aromatiche, aglio crudi, tritati grossolanamente. Si possono aggiungere anche i capperi, presenti nella ricetta originale. Un pizzico di peperoncino ne rinforza il sapore. Meglio non usare il frullatore che ridurrebbe tutto in una salsa cremosa.
Non solo sulla pasta
Pensato per condire la pasta, soprattutto gli spaghetti, il pesto pantesco è ideale anche sulle bruschette di pane, sul pesce bianco, anche d'acqua dolce, cotto a vapore o lessato, e sulla carne alla griglia.
1 Tostate le mandorle in forno a 150° per 15-20 minuti, finché diventano dorate. Scottate i perini in acqua bollente, raffreddateli sotto l'acqua fredda, sbucciateli, eliminate i semi e tagliate la polpa a pezzi. Salatela, mettetela in un colino e fate scolare per 15-20 minuti.
2 Tritate grossolanamente la polpa dei perini. Tritate e unite alla polpa l'aglio, sbucciato e privato del germoglio, una manciata di foglie di basilico e 1 di menta. Aggiungete un abbondante pizzico di origano, una punta di peperoncino, 3 cucchiai di olio e salate.
3 Lessate la pasta al dente, scolatela e conditela in una terrina con il pesto. Completate con i pomodorini tagliati a metà, olio, la menta e il basilico rimasti e, se vi piace, origano fresco.