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Ecco un primo piatto super goloso, velato da una crema di lenticchie e guarnito da bocconi di pesce e foglie aromatiche, pastellati e dorati
Fusilli, salvia fritta e baccalà dorato: un tris all’apparenza insolito, in realtà molto indovinato. La pasta è legata da una delicata crema di lenticchie, che rende questo piatto perfetto anche per le tavole delle Feste invernali.
La frittura è spesso associata al baccalà (provate la nostra ricetta alla milanese o il baccalà alla Monaco piemontese) e al pesce in generale, ma non sono meno deliziose le foglie di salvia che, tipicamente, sono sottoposte a questa tecnica risultando croccantissime. Provatele nelle tagliatelle rosse alla barbabietola, nei fusilli con zucca, burro nocciola, mandorle e polvere di caffè, con la tagliata di petto d’anatra.
1 Incorporate poco per volta alle farine, setacciate in una terrina, la birra e l'acqua frizzante, fredde, mescolando. Salate, coprite e fate riposare in frigorifero per un'ora.
2 Lessate le lenticchie in abbondante brodo, poi scolatele (tenete da parte 1-2 dl di brodo di cottura). Tritate sedano, carota e cipolla, rosolateli con un filo di olio di oliva e fate insaporire le lenticchie. Salate, pepate e unite un cucchiaino di paprica. Bagnate con un dl circa di brodo delle lenticchie e cuocete per 3-4 minuti. Passate al mixer e tenete in caldo.
3 Private il baccalà di pelle e lische, tagliatelo a cubetti, tamponateli con carta assorbente e immergeteli con le foglie di salvia nella pastella. Sgocciolate dalla pastella in eccesso baccalà e salvia e friggeteli in abbondante olio di arachidi ben caldo.
4 Nel frattempo, lessate la pasta in abbondante acqua salata. Scolatela e conditela subito con la crema di lenticchie e un filo di olio d'oliva. Servite i fusilli con il baccalà e la salvia fritti e una spolverata di paprica.