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Un primo piatti rustico dal sapore primaverile: con fave, ricotta e panna fresca è ideale per un pranzo in famiglia
La pasta di salame altro non è che un impasto, non ancora insaccato, di carni di suino tritate Di gusto dolce, un po' aromatizzata, la pasta di salame si trova sia in confezione sottovuoto sia fresca (coppa, spalla e pancetta macinate). È spesso utilizzata per aggiungere sapore ai primi piatti di pasta e di riso, a polpette, ripieni e ragù. Tipica del Nord Italia, può essere sostituita con una classica salsiccia.
Se non trovate le fave fresche, potete sostituirle con le fave surgelate, in scatola al naturale o sott'olio. Se volete usare le fave secche, lasciatele ammollare in acqua per 8-12 ore e poi lessatele finché diventano tenere. Per velocizzare i tempi, potete usare le fave secche spezzate oppure cuocerle in pentola a pressione.
Potete apprezzare la pasta di salame anche nel risotto con i fagioli, sulla pizza alla trevisana, nella verza ripiena.
1 Tuffate le fave in acqua bollente salata per 2-3 minuti, scolatele e privatele delle pellicine. Tritatele grossolanamente e mescolatele con la ricotta, 80 g di grana, 170 ml di panna e la menta tritata; salate e pepate.
2 Lessate i conchiglioni in abbondante acqua bollente salata, scolateli piuttosto al dente e conditeli con poco olio. Farciteli con il composto di ricotta e fave e disponeteli via via in una pirofila oliata.
3 Rosolate la pasta di salame in un padellino senza grassi e poi sfumatela con il vino. Mescolate la panna e il grana rimasti, coprite i conchiglioni con la miscela e quindi con la pasta di salame. Infornate a 200° per 20 minuti.
Ricetta di Antonella Pavanello, foto di Michele Tabozzi
marzo 2024
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
