La mortadella Bologna Igp nasce nel capoluogo emiliano dove già nel 1661 un bando del cardinale Farnese ne regolamentava la produzione. Oggi è realizzata da molte grandi aziende in tutte le regioni previste dal disciplinare ma la ricetta rispecchia ancora in gran parte la tradizione. Per la parte magra (di colore rosa) della mortadella devono essere utilizzate carni provenienti dalla muscolatura striata, soprattutto la spalla. Per i lardelli (di colore bianco) va scelta la parte grassa più consistente e pregiata del maiale: il grasso di gola. Qui vi raccontiamo gli usi in cucina della mortadella.
Potete sbizzarrirvi con gli antipasti, spiedini di zucchine, mortadella e mozzarella, girelle di pollo, mortadella e ricotta ai pistacchi e cialdine con mortadella e mele.
1 Lavate i cipollotti e tagliateli a rondelle. Scaldate 5 cucchiai di olio con l'aglio sbucciato in una padella e fatevi appassire i cipollotti. Unite gli spinaci, fateli appassire, salate, pepate e toglieteli dal fuoco. Eliminate l'aglio e tenete da parte.
2 In una casseruola, fate fondere il burro, unite la farina mescolando con una frusta e poi il latte, poco alla volta. Portate a ebollizione, condite con una grattata di noce moscata, sale e pepe. Dopo 2 o 3 minuti, unite il taleggio a pezzetti, fatelo fondere, poi incorporate la ricotta e togliete dal fuoco.
3 Imburrate una pirofila e stendete uno strato di pasta. Copritela con un velo di besciamella, 1/4 degli spinaci, una spolverizzata di parmigiano, 2 fette di mortadella e un altro velo di besciamella.
4 Ripetete gli strati altre 3 volte terminando con una spolverizzate di parmigiano e infornate a 180° per 25-30 minuti. Togliete dal forno, lasciate riposare 5 minuti e servite.
Ricetta di Antonella Pavanello, foto di Francesca Moscheni