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Un primo piatto tradizionale, ideale per il pranzo della domenica. Preparato con pasta fresca, è arricchito con ricotta e besciamella
Il salume emiliano, disponibile con o senza pistacchi, ha ottenuto il riconoscimento Igp (Indicazione di origine protetta) nella sua versione migliore con il nome di Mortadella Bologna. Contiene meno conservanti rispetto ad altri salumi ed è più serbevole, versatile in cucina, adattabile a diverse portate, sia gustata da sola sia aggiunta a preparazioni cotte. Per gustarla lasciatela per 5-10 minuti a temperatura ambiente in moda da ravvivare sapore e profumo.
Apprezzata come antipasti in accompagnamento a verdure sott'olio e sott'aceto, diventa una gustosa merenda per preparare un panino o servita con frutta fresca. Il valore aggiunto è nelle farciture di arrosti e arrotolati e nell'impasto di polpette, polpettoni e ravioli. Dà una spinta di gusto ai primi piatti di pasta, sia fresca sia secca, e di riso.
Tra le proposte più gustose e insolite con la mortadella, vi proponiamo gli spiedini di zucchine, la pizza con la ricotta, la mini tatin agrodolce e il sushi con spuma di crescenza.
1 Tritate la mortadella e lavoratela con la ricotta, 100 ml di latte e 15 g di granella di pistacchi; salate poco. Mettete il composto preparato in una sac-à-poche usa e getta.
2 Fate sciogliere 25 g di burro a fuoco basso in una casseruola, unite la farina e mescolate rapidamente con una frusta fino a ottenere una crema ambrata. Incorporate il latte freddo rimasto a filo e cuocete la besciamella per 7-8 minuti a fiamma bassa, continuando a mescolare con la frusta, finché si sarà addensata; condite con sale, pepe e noce moscata.
3 Distribuite il composto di ricotta sul lato lungo delle sfoglie di pasta, arrotolatele e disponete via via i cannelloni in una teglia imburrata. Coprite con la besciamella e guarnite con un po' di granella di pistacchi. Infornate a 200° per 15-20 minuti, poi azionate la funzione grill e fate gratinare per 2 minuti
Ricetta di Antonella Pavanello, foto di Michele Tabozzi
marzo 2024
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
