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Un primo piatto molto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, è qui proposto nella versione "avvantaggiata” o "alla genovese”, di cui vi diamo ricetta anche qui, cioè arricchita con fagiolini e patate, che rendono questo speciale formato di pasta fresca, che potete preparare anche in casa, ancora più piacevole al palato. Da provare anche le trofie alla ligure con farina di castagne.
Per ottenere la giusta sapidità, salate il pesto solo alla fine della preparazione, in modo da dosarlo a seconda di quanto sono saporiti i formaggi utilizzati, pecorino e Parmigiano. Inoltre, azionate frullatore a intermittenza, attivandolo a intervalli di 5 secondi o utilizzando la funzione “pulse”, in modo da evitare che le lame si surriscaldino ossidando il basilico, alterandone il colore e il sapore. Un altro trucco utile è quello di mettere le lame in freezer prima di iniziare la preparazione del pesto.
Conservate il pesto fresco in un contenitore a chiusura ermetica per 2-3 giorni oppure molto più a lungo mettendolo sottovuoto in un vasetto sterilizzato. In alternativa potete anche congelarlo.
Il pesto andrebbe preparato “pestando” gli ingredienti nel tradizionale mortaio, un utensile concavo di pietra o legno, dotato di pestello. Il risultato è un condimento dalla grana irregolare, piacevolmente “grezza”, che viene raccolto meglio dalla pasta. La prima versione dell'attuale ricetta risale all'Ottocento.
1 Staccate le foglie e fatele asciugare bene. Quindi mettetele nella ciotola del cutter insieme ai pinoli e a metà dell’olio. Frullate a intermittenza fino a ottenere un composto omogeneo.
2 Unite l’aglio schiacciato, il formaggio grattugiato, il restante olio e frullate di nuovo. Aggiustate di sale e tenete da parte.
3 Pelate le patate e tagliatele a cubetti di 1 cm. Lavate i fagiolini, spuntateli e tenete tutto da parte. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua e portatela a bollore. Lessate i fagiolini per 10 minuti, scolateli quando sono ancora croccanti e di un bel verde acceso e tagliateli a tocchetti di 5 cm. Quindi unite all’acqua una manciata di sale grosso, versatevi le patate e, dopo 2 minuti, aggiungete le trofie lasciandole cuocere per pochi minuti.
4 Scolate trofie e patate tenendo da parte uno o due mestoli di acqua di cottura. Versatele dentro a una ciotola, aggiungete anche i fagiolini e il pesto e amalgamate bene. Aggiungete un po’ di acqua di cottura per rendere più fluido il condimento e impiattate; servite.
giugno 2024
ricetta di Sonia Peronaci
Storica fondatrice di GialloZafferano, ora volto e promotrice del sito che porta il suo nome e de “La cucina di Sonia” in onda su LA7D, ha inaugurato nel 2017 Sonia Factory (in via Bramante 37 a Milano), spazio polifunzionale dove crea le sue ricette e organizza corsi, eventi, show-cooking, cene e feste private. Per salepepe.it cura la rubrica Le ricette regionali di Sonia Peronaci.
Storica fondatrice di GialloZafferano, ora volto e promotrice del sito che porta il suo nome e de “La cucina di Sonia” in onda su LA7D, ha inaugurato nel 2017 Sonia Factory (in via Bramante 37 a Milano), spazio polifunzionale dove crea le sue ricette e organizza corsi, eventi, show-cooking, cene e feste private. Per salepepe.it cura la rubrica Le ricette regionali di Sonia Peronaci.