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L’idea gourmet di questi raffinati tortellini è dello chef Luca Marchini che ha voluto rivisitare una ricetta antica, tipica della cucina povera dell’Appennino tra Modena e Bologna. Uova e farina non sono mai mancate nella cultura agricola e montanara che in tempi di magra ha chiuso i fazzoletti di sfoglia alla maniera dei tortellini ma senza metterci il ripieno. In un'epoca povera mancavano le possibilità di acquistare la polpa e il condimento era a base delle poche verdure disponibili.
L’antica preparazione di apparenza acquyista sostanza con il ragù di sovracoscia di pollo, che fa parte dei prodotti “DA RE”. Una linea che racconta e conserva una grande passione per l’altissima qualità della materia prima e una sapiente tecnica di lavorazione e conservazione del prodotto, certificato dallo stesso chef. Selezionati per il suo ristorante, L’Erba del Re, i prodotti sono venduti anche online, https://bottegadare.it/it/.
1 Impastate lungamente le uova con la farina, fate riposare e tirate la pastella meglio con il matterello, deve risultare sottile e omogenea. Tagliate dei quadrati da 3x3 cm e chiudeteli come se fossero dei tortellini, ma privi di ripieno (bugiardi). Lasciateli essiccare per 15 minuti e, se volete, congelateli.
2 Ammorbidite in acqua l’uvetta, tagliatela in più parti. Riscaldate il ragout con l’uvetta, aggiungete olio e poco brodo di gallina.
3 Cuocete i tortellini in acqua salata per un minuto per poi terminate la cottura con una leggera brasatura in padella insieme al ragout di pollo; servite.
Ricetta dello chef Luca Marchini, foto di Alberto Rinonapoli