Scorzette al sugo di pescatrice

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Il sugo mediterraneo di pesce incontra un formato speciale di pasta fresca fatta in casa. Delicato, leggero, gustoso

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Questo formato di pasta, le scorzette, come anche i passatelli e i pisarei, è uno di quei "piatti di recupero” che usa anche il pangrattato per la preparazione della pasta fresca fatta in casa, solitamente con la semola. Il pangrattato nella pasta permetteva di risparmiare farina, un tempo rara nelle campagne, ma anche di non buttare il pane vecchio, riciclandolo. Poi si impastava tutto con acqua calda o brodo di verdure.

Le alternative alle scorzette al sugo di pescatrice

I passatelli solitamente sono serviti in brodo, ma provateli anche i passatelli con ragù di pesce o con la zuppetta di conchiglie con fagioli. I pisarei solitamente si servono con i fagioli.

Come preparare le scorzette al sugo di pescatrice

Mescolate la semola rimacinata, la farina e il pangrattato. Disponete la miscela a fontana e versate al centro poco brodo vegetale.

Iniziate a impastate unendo altro brodo, poco per volta, sufficiente a ottenere un impasto omogeneo ed elastico. Fatelo riposare per mezz'ora avvolto nella pellicola.

Riducetelo in filoncini di 1 cm circa di diametro e strappate da essi tanti pezzetti irregolari lunghi circa 1 cm. Con il pollice premete e trascinate i pezzetti di pasta per incavare le scorzette (a loro volta irregolari).

Scottate in acqua bollente i pomodori, scolateli e spellateli. Privateli dei semi e tagliateli a pezzetti. Riducete a tocchetti la polpa di pescatrice.

Soffriggete l'aglio sbucciato con un po' d'olio, unite la pescatrice e rosolatela a fiamma viva per 2 minuti. Eliminate l'aglio, aggiungete i pomodori, le olive e i pinoli e proseguite la cottura per 6-7 minuti a fiamma medio-bassa. Lessate 500 g di scorzette, scolatele al dente e spadellatele brevemente con il sugo. Se vi piace, profumate con foglioline di basilico e pepe.