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La paprica è una spezia, dolce, piccante o affumicata, preparata con diversi tipi di peperoni ungheresi, chiamati appunto paprica o paprika, prima fatti essiccare e poi ridotti in polvere. Il grado di piccantezza dipende dalla quantità di semini e nervature presenti all'interno degli ortaggi. Usata in molte preparazioni, è particolarmente indicata per le carni, soprattutto quelle cotte in umido, come spezzatini e gulasch, e le ali e coscette di pollo infornate sotto il grill.
Accorgimenti in cucina
Non deve cuocere a lungo né friggere senza l'aggiunta di un po' di acqua o brodo, altrimenti acquista un sapore amaro che trasferisce ai cibi.
1 Miscelate le due farine e la paprica in una ciotola: fate una fossetta al centro e versatevi le uova e i tuorli leggermente sbattuti e mezzo cucchiaio di acqua: impastate prima nella ciotola e poi sulla spianatoia infarinata fino a ottenere una pasta piuttosto asciutta e non perfettamente liscia. Avvolgetela con la pellicola e lasciatela riposare mezz'ora.
2  Dividete la pasta in 4 porzioni e lasciatene 3 coperte con la pellicola. Schiacciate la quarta con le mani per appiattirla e poi passatela più volte tra i rulli dell'apposita macchinetta al massimo spessore ripiegando su se stessa la striscia ottenuta. A questo punto diminuite lo spessore fino alla tacca numero 4. Ripetete il procedimento per le altre porzioni di pasta, poi riducete tutte le sfoglie in losanghe irregolari con un tagliapasta.
3 Lavate le foglie di verza e tagliate anch'esse a losanghe. Portate a ebollizione abbondante acqua, salatela e tuffatevi la verza. Circa 2 minuti dopo la ripresa del bollore unite la pasta e portatela a cottura (circa 6 minuti). Scolate maltagliati e verza, rovesciateli in una terrina e conditeli con il sugo ai funghi caldo.