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Il nero di seppia si può ricavare dagli omonimi molluschi oppure acquistare già confezionato in bustine. Per ricavare il nero, aprite la seppia tagliandola nel senso della lunghezza, togliete i tentacoli e prelevate le interiora: girandole nel palmo della mano, individuate la sacca del nero e separatela dal resto con delicatezza.
Dopo avere estratto tutte le sacche dai molluschi, potrete conservarle in freezer, separatamente, riponendole in bicchierini da caffè e sigillando questi ultimi con pellicola trasparente. Al bisogno, il nero si scongelerà in pochi minuti a temperatura ambiente.
Prima di utilizzarlo, è consigliabile filtrarlo con un colino per evitare che risulti grumoso. Impiegatelo per profumare i sughi di mare e i risotti, oppure per colorare la pasta fatta in casa.
Tra i primi piatti sono irrinunciabili gli spaghetti con ragù di polpo e salsiccia, la paella con verdure e il risotto con le seppie. Primi piatti gourmand sono i tortelloni con pomodorini, perfetti per il pranzo della domenica e i Shao Mai con ripieno di calamaro e sedano, tratti dalla cucina cinese.
1 
Tagliate a listarelle le seppie pulite. Sbucciate gli scalogni, tritateli e soffriggeteli con un po' d'olio.
2 
Unite le seppie e rosolatele per qualche minuto. Aggiungete il vino bianco e lasciatelo evaporare. Proseguite la cottura finché le seppie saranno tenere unendo poca acqua bollente, se necessario. Salate, pepate, spolverizzate con poco prezzemolo tritato e spegnete il fuoco. Lavate i pomodori datterini, tagliateli in quarti e rosolateli a fuoco vivo in una padella con poco olio, l'aglio tritato e una presa di sale; uniteli alle seppie.
3 
Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolateli al dente e saltateli brevemente con il sugo. Completate con foglioline di menta.
luglio 2024