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Gli spaghetti alla chitarra, o chitarrine, sono un tipo di pasta fresca a sezione quadrata che prendono il nome dall'attrezzo, la chitarra, utile per tagliare le sfoglie di pasta fresche, chiamate pettele in dialetto chietino. È un formato tipico dell'Abruzzo, che si trova anche in Molise e nel Lazio.
Nella nostra ricetta abbiamo scelto un abbinamento, fave, salame e menta, tipico della primavera e soprattutto del periodo pasquale, ma solitamente gli spaghetti alla chitarra si accompagnano con un sugo più corposo, a base di "pallottine”, piccole polpette di carne mista, fritte e poi cotte nel pomodoro.
Tra le proposte primaverili, gli spaghetti alla chitarra con agretti, olive, pomodorini secchi e basilico fritto, gli spaghetti alla chitarra con sugo di agnello in salsa di limone e gli spaghetti alla chitarra con pesto di prezzemolo. Per primi piatti più veraci, provate gli spaghetti alla chitarra con ragù di fegatini e arancia e gli spaghetti alla chitarra con pesto di spinacini e braciole di paprica.
1 Immergete le fave in abbondante acqua bollente salata e lessatele per circa 10 minuti, scolatele con un mestolo forato e riportate a bollore l'acqua. Tenete da parte un paio di cucchiai di fave cotte e mettete le restanti nel frullatore con una dozzina di foglie di menta lavate, l'aglio spellato e privato dell'eventuale germoglio, il grana padano, le noci, sale e pepe. Frullate fino a ottenere una crema.
2 Quando l'acqua di cottura delle fave riprende il bollore, immergete gli spaghetti alla chitarra e portateli a cottura. Mentre la pasta cuoce dividete il salame a fettine sottili e poi a listarelle.
3  Scolate la pasta tenendo da parte qualche cucchiaio dell'acqua di cottura, trasferitela nella ciotola e conditela subito con la crema di fave preparata, unite con un po' dell'acqua tenuta da parte, il salame e le fave rimaste, mescolate bene e servite con un filo d'olio crudo e foglioline di menta.