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Il finocchietto cresce spontaneo nelle regioni meridionali, soprattutto in Sicilia, ma è abbastanza facile reperirlo anche nei grandi supermercati, porzionato in vaschette. Tenero, profumato e aromatico, è usato in tutte le sue parti, foglie, fiori e semi. Con sentori di anice sposa volentieri ogni tipo di pesce o di condimento a base di pesce, ma anche carni più saporite, come quelle rosse.
La cottura
Sciacquatelo velocemente e immergetelo in abbondante acqua a bollore, cuocete per circa 15 minuti, o finché sarà tenero, a fuoco basso. Scolatelo e usatelo a piacere.
1 Mettete in una pentola i pomodori mondati, tagliati a metà e privati della maggior parte dei semi, 1/2 cipolla sbucciata e affettata, un cucchiaio d'olio e sale. Coprite e fate cuocere a fiamma bassa per 30 minuti mescolando di tanto in tanto.
2 Tritate le barbe di finocchio; diliscate le alici, lavatele e asciugatele. Sbucciate e tritate la cipolla intera rimasta; fatela appassire in padella insieme a 2 spicchi d'aglio sbucciati e 2 cucchiai d'olio.
3 Dopo pochi minuti unite le alici e lasciatele sciogliere a fuoco basso, quindi le barbe di finocchio senza farle bruciare (se occorre, versate un po' di acqua calda) e cuocete per 5 minuti. Salate, unite i pomodori preparati e fate insaporire per altri 5 minuti.
4 Lessate gli spaghetti in acqua bollente salata e intanto preparate la "rina"(la sabbia): in un pentolino mettete la mollica tritata, lo spicchio d'aglio rimasto sbucciato, il peperoncino intero e 1/2 cucchiaino d'olio, mescolate per tostare uniformemente la mollica e, quando sarà abbrustolita, eliminate aglio, peperoncino e spegnete.
5  Scolate gli spaghetti al dente senza asciugarli troppo, ripassateli nella padella con il sugo e aggiungete la menta. Dividete nei piatti e cospargete con la mollica all'ultimo momento in modo che sia calda e croccante.