La fava menava è un piatto appetitoso, ricco di proteine vegetali e facilissimo da preparare. Basta bollire le fave, passarle al setaccio (cosa che evita di doverle spellare una a una) e matencarle con la robiola. Le cicorie, da adagiare sulla vellutata, sono semplicemente saltate in padella.
Per una versione vegana, potete sostituire la robiola di Roccaverano con una patata schiacciata; se invece volete portare in tavola un primo raffinato, aggiungete alcuni gamberoni, qui vi diciamo come pulirli, da completare con pinoli tostati.
Ci sono altre zuppe, non solo di legumi, altrettanto gustose e saporite, adatte anche a essere consumate tiepide. Preparate in anticipo diventano ideali anche per un pranzo all'aperto. Provate la zuppa di carote, il gazpacho e le sue sorelle, la zuppa di ceci con il lardo e la zuppa d'aglio con crostoni.
1
Sgranate le fave e privatele della pellicina che le ricopre. Disponetele in un tegame basso e copritele con acqua fredda. Mettete il coperchio e cuocete finché le fave si saranno disfatte (circa mezz'ora).
2
Passate il composto al setaccio fine, versatelo di nuovo nel tegame e fatelo restringere finché avrà la consistenza di una polentina. Unite la robiola passata con lo stesso setaccio, salate, pepate e profumate con un po' di noce moscata. Tenete in caldo.
3
Lavate la cicoria, tagliatela a listarelle, saltatela in poco olio e salatela. Distribuite la purea di fave nei piatti, appoggiatevi sopra la cicoria e completate con una macinata di pepe.
aggiornato maggio 2024
ricetta di Antonella Pavanello