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Si definiscono vellutate le minestre cremose cui viene aggiunto un grasso: tipicamente si tratta di panna fresca o crème fraîche, la panna acida tradizionale della cucina francese ma anche di quella dell’Est Europa. Nelle ricette veg, può essere sostituita da altri condimenti con una giusta “grassezza”, necessaria per conferire la consistenza setosa: per esempio, crema di cocco, o tofu del tipo “silken”, particolarmente morbido e, appunto, vellutato.
Le vellutate sono l’ideale per aprire un menu importante sia perché sono particolarmente fini ed eleganti sia perché sono sempre piuttosto leggere e appesantiscono meno di pasta e risotti. Se le amate, provate la gustosa vellutata di porri con una guarnizione di crostini di pane croccanti, sempre indicati per rifinire queste preparazioni. Oppure la scenografica clam chowder, la zuppa di vongole tipica americana che vi proponiamo servita in una pagnotta.
1 Tritate l'aglio e lo scalogno, poneteli in casseruola con 2 cucchiai di olio e fate insaporire per 5 minuti a fiamma dolce. Nel frattempo, tritate grossolanamente le cimette di cavolfiore e il sedano; uniteli all'aglio e allo scalogno e fate rosolare per altri 3 minuti. Versate il brodo nella casseruola; regolate di sale e pepe, coprite e cuocete a fiamma dolcissima per circa 45 minuti.
2 Togliete dal fuoco, levate il coperchio, frullate e aggiungete la panna. Mescolate in modo da amalgamare bene la vellutata, rimettete sul fuoco e cuocete a fiamma media per 10 minuti, mescolando spesso per evitare che la vellutata si attacchi.
3 Distribuite nei piatti e lasciate riposare 5 minuti. Aggiungete un cucchiaino di uova di salmone su ogni piatto e servite.