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È un peccato sprecare un formaggio tanto buono, fosse solo la crosta, più o meno sottile, che è rimasto dopo l'suo grattugiato o a scaglie. La crosta del Grana Padano ha mille possibilità di essere reinventata in piatti succulenti come quello che vi abbiamo proposto. È importante pulirla bene, raschiandola con un coltellino e facendola prima bollire. Dopo averla scolata, usatela a piacere.
Idee di gusto
Oltre alla trippa, le croste di Grana Padano sono perfette per insaporire minestroni, creme e passati di verdure, zuppe di cereali, sughi a base di pomodoro e ragù. Potete anche servirle a dadini o a striscioline come accompagnamento a un aperitivo. Ammorbidite per pochi minuti in acqua bollente, si servono con mostarda di frutta e miele.
1 Raschiate bene le croste con un coltello per ripulire la parte esterna. Mettetele in una pentola, coprite con 1 litro d'acqua, portate a ebollizione, abbassate la fiamma e fatele cuocere a pentola coperta per circa 1 ora. Prelevate le croste con un mestolo forato, lasciatele intiepidire e tagliatele a striscioline larghe circa 1 cm e tenetele da parte. Quindi, filtrate il brodo e tenetelo da parte in caldo.
2 Lavate sedano, carota e cipolla, tritateli e fateli rosolare in una pentola con 1 rametto di timo e 4 cucchiai d'olio per 2 minuti. Unite la passata di pomodoro, un pizzico di sale e pepe; aggiungete 1/2 litro del brodo di croste di formaggio filtrato e proseguite la cottura per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto.
3 Aggiungete la "trippa" di croste di Grana Padano tenuta da parte e lo zafferano diluito in 1 cucchiaio di brodo e proseguite la cottura per 5 minuti. Regolate di sale e aggiustate la consistenza del sugo, che dovrà essere fluido ma non troppo liquido. Se serve, aggiungete ancora un po' di brodo caldo. Pepate, decorate con timo e servite.