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È un cereale antichissimo, precursore del frumento. La specie più diffusa in Italia è il dicocco, considerato il farro per antonomasia, coltivato su circa 4.000 ettari, distribuiti nelle regioni centrali (Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo), dove i prodotti certificati sono due: il Farro della Garfagnana Igp e il Farro Monteleone di Spoleto Dop.
Non è gluten free
Non si deve dimenticare che nonostante il basso contenuto di glutine, il farro non è adatto a chi soffre di celiachia.
1 Tuffate il farro in acqua bollente salata e cuocetelo per 35 minuti. Scolatelo, mettetelo di nuovo nella pentola e lasciatelo gonfiare coperto per 15 minuti. Intanto pulite e lavate tutte le verdure e il limone. Frullate a crema il pomodoro con 2 fette di limone (buccia e polpa), il succo del limone rimasto, sale e 3 cucchiai d'olio. Condite il farro con metà della salsa ottenuta e la menta e il basilico tritati.
2 Tagliate a cubetti i ciliegini e il cetriolo, salateli e lasciateli riposare. Salate la fetta di tonno e scottatela brevemente in una padella antiaderente in modo da sigillare la polpa su tutti i lati. Trasferitela in un piatto, pepatela e lasciatela intiepidire.
3 Spezzettate grossolanamente gli anacardi e uniteli al farro con le verdure a dadini, gli spinacini e il tonno tagliato a pezzetti. Mescolate e servite con il resto della salsa a parte.